Sono state rinvenute vestigia del Paleolitico e del Neolitico: ascia, selce, habitat, ma il villaggio è stato abitato ininterrottamente sin dall'età del ferro. I Galli vi fecero il loro mercato, Roma vi eresse un altare.
Carlo Magno, venuto a reprimere una rivolta, crea una roccaforte sul Tertre de Fronsac, che diventa visconte, delimitato dai fiumi e dai dipartimenti della Charente e della Dordogna.
Nel XVII secolo divenne marchesato, dopo che il visconte fu impiccato nel 1378. L'antico castello fu sostituito da un'imponente fortezza nel XVII secolo, il cui comandante fu decapitato nel 1620; il castello sarà raso al suolo 3 anni dopo.
Fronsac fu poi costituito come ducato-pari da Enrico IV, a beneficio della famiglia Richelieu, che lo tenne fino alla Rivoluzione. Il maresciallo Richelieu vi costruì una stravagante residenza che fu teatro di feste galanti, la cui eco propagò la fama dei vini di Fronsac alla corte di Versailles.
I vini di Fronsac e Canon-Fronsac godettero di una forte reputazione nel corso del XVIII secolo, che poi portò per la prima volta nel Libournais la nozione di “cru”.
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